Carte Enrico Barberi sec. XIX seconda metà-sec. XX prima metà
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consistenza
0,1 metri lineari complessivi stimati
1 pezzi (buste, registri, mazzi, etc.)
descrizione
Enrico Barberi (22 Luglio 1850-1941) nacque a Bologna dove studiò presso l'Accademia delle Belle Arti e fu allievo di Salvino Salvini; proseguì gli studi a Firenze sotto la guida di Giovanni Duprè. Insegnò a Bologna presso l'Istituto di Belle Arti finché non ottenne, presso l'Accademia, la cattedra di scultura che detenne dal 1895 al 1921. Alcune fra le sue più famose opere sono: il monumento a Marcello Malpighi a Crevalcore, il San Francesco per la chiesa dei Cappuccini a Imola e il busto di Enrico Panzacchi eseguito nel 1912 a Bologna. Meticoloso sia sul lavoro che nella vita di tutti i giorni, Barberi ha conservato accuratamente numerosi documenti, lettere e progetti, alcuni dei quali sono giunti al Museo del Risorgimento grazie a quattro donazioni (avvenute nel 2011, nel 2012 e nel 2019) e ad un acquisto presso la Libreria Gollini di Imola (2012). Altri documenti sono inoltre conservati a Roma dagli eredi dello scultore. Il materiale pervenuto tra 2011 e 2012 (287 pezzi conservati in una busta) è stato riordinato nel corso del 2013. Si è mantenuta la suddivisione per donazioni e acquisto e i fascicoli interni sono stati riordinati per monumento e posti in ordine cronologico. Esso comprende: - lettere e biglietti scritti e ricevuti dallo scultore, sia di tipo formale che confidenziale; - schizzi e progetti di monumenti realizzati dallo scultore; - ricevute e conti di spese effettuate per la realizzazione dei monumenti e pagamenti ricevuti dai committenti; - alcune fotografie dei monumenti ultimati; - appunti scritti su fogli e quaderni per i monumenti e delle spese dei viaggi. Il materiale pervenuto nel 2019 è in corso di trattamento. I documenti sono conservati in buono stato.
- Museo civico del Risorgimento di Bologna, Inventari fondi archivistici. Inventario
[Dattiloscritto e manoscritto (in parte informatizzato), 6 raccoglitori a fogli mobili]
dati aggiornati al 31/08/2021
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aggiornamento a cura di
Museo Civico del Risorgimento di Bologna
validazione a cura di
Regione Emilia-Romagna - Servizio Patrimonio culturale